Italia vincente
Finalmente, dopo sei anni, la rappresentativa italiana riesce a riconquistare il successo nel Campionato Europeo di Caccia. L’ultima volta fu in Spagna, edizione memorabile quella del 2001, con vittoria italiana sia nel titolo maschi ( Rambo di proprietà di Maifredi e condotto da Ernesto Pezzotta) che in quello femmine (Delta di proprietà e condotta da Sandro Tedeschi).
La squadra allora venne selezionata da Mimmo Spezia che l’ha accompagnata a Toro unitamente al Presidente Carlo Zironi e a Franco Malnati in veste di giudice.
Fatta eccezione per il titolo di campione femmine ottenuto da Mutinensis Chunga di Andrea Vangi nel 2002, sono seguite diverse edizioni poco fortunate.
Non che i soggetti non fossero all’altezza del compito ma ogni volta una ragione o un episodio ci hanno privato della piena soddisfazione.
Mandato pieno quest’anno a Silvio Marelli e a Beppe Bonacina: “preparate una squadra per vincere…”.
Obiettivo centrato.
Il compito, non facile al di là delle invece facili battute, è stato accolto con molta motivazione e interpretato alla perfezione anche nello spirito di promuovere questo importante appuntamento a tutti coloro che frequentano e presentano il pointer nelle prove di caccia, dilettanti o fruste del professionismo.
Sin dalle prime estive di luglio i “commissari” hanno distribuito la loro presenza in numerose prove con l’intento di ampliare il più possibile il campo di osservazione.
Poi appuntamento a Sassuolo, in occasione della Rassegna femmine, per una delle ultime verifiche e saggio della prova di riporto, paletto indispensabile da superare.
Infine ad una settimana dall’evento, la formazione.
E’ stata un’ottima stagione estiva per i nostri pointer con una presenza in campo assai numerosa (ricordiamo gli oltre 40 iscritti alla prova di Poggibonsi) e una serie di indicazioni molto positive.
E’ stata quindi una vera selezione e qualche soggetto, pur con rammarico, ne è rimasto escluso, vuoi per un cedimento di forma dell’ultimo momento o …per ragioni tattiche.
Cantalupo è una palestra assai particolare e selettiva, il fattore campo non andava trascurato, e i componenti della squadra dovevano dare garanzia di classe e adattabilità.
La scelta è andata a due maschi, Anter di Pardini autore di una stagione straordinaria e Atom di Giuliano Ferrari lui pure sempre in bella evidenza, e a tre femmine, Delia della Spinarola, peperino alla mano di Rogato, la concretissima Atena della Cisa di GB Mantegari e Irish della Boschina, ultima figlia di Nobel, di Croce.
Riserve Semeghini Evita di Sandro Tedeschi e Taison del Vento di Spagnoletti.
Squadra concreta e forte sulla carta che in campo si è fatta vedere e valere il che, al di là del successo ottenuto da Anter, conforta il Club sulla sostanza del “patrimonio pointer” e sulla capacità dei suoi utilizzatori nel saperlo valorizzare.
Partita vinta e ben giocata.
Bravo a tutti!
Pino Dellatorre
Tabella valutazione morfologica
Padre Madre Prop. Cond. Giudici Punteggio
Darrigade Nauer Monaco
Francia Vega de Landa Gori

F

Texas de Toucs Landais Txera de Landa Gori Zuliani Boneterre

14

13

11

12,67

Seigneur d’ Argeville en Provence

M

Ronaldo de l'Argeville en Provence Noor du Devais d'Anglard Gandolfo Bussiere

13

14

10

12,33

Valsat

M

Risto de l'Auro Souaf de Panchille Daboeuf Guillon

14

13

11

12,67

Tao d’ Argeville ec Provence

M

Olaf de l'Argeville en Provence Noor du Devais d'Anglard Valentini Bussiere

13

16

12

13,67

Verack du haut Gabriat

M

Nerack de la Garenne d'Armagnac Rhune du Petit tauzin Boutigny Teulieres

14

12

10

12

Albator

M

Sting du Bois des Perches Naima du Bois des Perches Rous Teulieres

16

15

12

14,33

Svizzera Grisu Von der Postchwaige

M

    Kunzil Boitier

14

13

12

13

Rosso des Buvers d’ Air

M

    Bovet Boitier

14

14

12

13,33

Pepita de Saint Claire

F

    Selna Pini

13

16

13

14

Spagna Tram del Sol de Navelina

M

Mirco del Sol de Navelina Rosita Grande Grande

13

16

10

13

Vicky de Ursaonesol

F

Gin Pucy de Camp Lliria Castellano Borella

13

13

10

12

Teix de Sanjouri

M

Lun de Sanjuri Napal de la Mazorra Armengual Calabrese

15

13

12

13,33

Urdos de Coucareille

M

Eugubium Icks Paola de Cucareille Borella Borella

14

15

11

13,33

Sidra del Sol de Navelina

F

Gippo Muna de Sanjuri Olaya Olaya

14

12

12

12,67

Nat del Castello de Almansa

M

Solo del Castillo de Almansa Alba Olaya Olaya

12

12

11

11,67

Tec de Coucareille

F

Ronix du Ruisseau de Blaqueires Paola de Cucareille Borella Borella

13

12

10

11,67

Italia Atena della Cisa

F

Omero Caprice della Cisa Mantegari Mantegari

13

12

13

12,67

Delia della Spinarola

F

Mutinensis Ravel Fulvia Rogato Rogato

13

12

13

12,67

Irish della Boschina

F

Nobel Vanda della Boschina Croci Croci

14

12

10

12

Anter

M

Cyrano della Steccaia Ara Pardini Pardini

15

16

16

15,67

Atom

M

_ _ Ferrari Ferrari

14

16

12

14

Semeghini Evita

F

Semeghini Vladi Semeghini Erica Tedeschi Tedeschi

15

15

15

15

Taison del Vento

M

Ontario del vento Sirmione del vento Spagnoletti Spagnoletti

14

14

12

13,33

Germania Imo vom Muckenborn

M

Benn vom Falknerhaus Fara vom Muckenborn Schonau Schonau

14

13

12

13

Joe vom Muckenborn

M

Gerry vom Muckenborn Darma della Cisa Schonau Schonau

13

13

11

12,33

Gerry vom Muckenborn

M

Saxo des Bois des Perches Darma della Cisa Schonau Schonau

13

14

12

13

Marko von der Postschwaige

M

Giuseppe von der Postschwaige Gitte von der Postschwaige Werchau Werchau

15

11

13

13

Grecia Gigolò Von der Postschwaige

M

Milord di Groppo You von der Postschwaige Paulidis Paulidis

16

14

13

14,33

Alba

F

Tseto de Olivio Ginensis Koka Granas Granas

13

12

13

12,67

Dalida di Tsoto

F

Palaziensis Sasso Dora Tsotopoulos Tsotopoulos

12

13

11

12

Classifiche e Relazioni
06/10/2007            
Giuria     Avellan - Avlonitis - Orsan
1              ECC        Marko von der Poschtwaige               PT   M             c. Verchau
Galoppo un po’ pesante, manca un poco di energia, l’azione e ciò nonostante continua. L’ampiezza della cerca è nella nota del concorso, copre perfettamente il terreno a disposizione, senza trascurare le parti di vegetazione più difficile. Si assicura un punto su fagiano lungo una bordura, manca un po’ di espressione, Perfettamente corretto al frullo e sparo. Prestazione coraggiosa che gli consente di ottenere la qualifica di eccellente pur avendo gradito un miglior stile pointer nelle sua postura di ferma. Riporto eccellente.
 
07/10/2007            
Giuria     Avellan - Bernabè - Garcia Vicent
1              ECC        CAC CACIT            Anter      PT  M             c. Pardini
Gran pointer d’esperienza. Si imposta immediatamente sul terreno assegnato dominando il compagno. Evita la facile discesa e affronta immediatamente il terreno in saluta disponendosi a vento. L’andatura è eccellente ed energica, sempre molto avido nella cerca e nella azione, galoppo rapido e sostenuto. Si porta ad esplorare un terreno molto complicato e.... con una cerca ampia ma sempre perfettamente collegata. Il portamento di testa è eccellente. Avverte emanazione, rimonta con autorità e stile di razza a bordo di case e va a fermare con sicurezza dominatrice una brigata di starne. Un punto da Field Trial ma anche un punto da vero cacciatore. Viene raggiunto da altra direzione dal compagno che ferma a sua volta e resta perfettamente corretto al frullo e allo sparo. Termina il turno allo stesso ritmo, senza flessioni e sempre concentrato. Riporto eccellente.       
2              ECC        RIS CAC CACIT     Alba        PT  F             c. Granas
Nella prima parte del turno parte un po’ in profondità con una breve licenza. Rientra rapidamente e imposta una cerca meglio adattata al terreno. Soggetto di grandi mezzi con un galoppo eccellente e sostenuto. Dopo un cambio di terreno, esplora bordura a grande distanza e in un angolo di gerbido avverte e ferma brutalmente con estrema violenza, canna nasale molto elevata. Attende a lungo di essere servita dal conduttore che fa levare isolata qualche metro avanti alla cagna. Un punto di gran classe. Perfettamente corretta al frullo e allo sparo. Riporto eccellente
3              ECC        Vega de Landa Gori            PT  F             c. Boneterre
E’ coinvolta nel minuto in uno sfrullo col compagno che insegue. Nel completamento attacca coraggiosamente un terreno molto aperto e in forte pendenza. Andatura molto tipica, grandi aperture, galoppo sostenuto, concentrata nell’azione esplora perfettamente le bordure a salire ritornando a scendere alla ricerca del vento il che le permette di andare a prendere un punto con autorità e stile di razza su una brigata di starne. Perfettamente corretta al frullo e sparo. Eccellente riporto
MB          Delia della Spinarola           PT  F             c. Rogato
Una prima parte nella eccellente nota del concorso, con una bella andatura e un eccellente movimento, molto energico, portamento di testa eccellente. Una ferma senza esito. Nel richiamo, riprende la cerca nella stessa nota e si assicura un punto di bella fattura su coppa di starne nonostante il nervosismo del conduttore. Allo sparo necessita di un sostegno energico del conduttore che non ci consente di attribuire la qualifica di eccellente. Peccato... soggetto di qualità. Riporta bene            
MB          Vicky de Ursaonesol           PT  F             c. Borella
Parte e bene e si dispone ordinatamente sul terreno. Una ferma senza esito nei primi minuti. Eccellente andatura, energica. Galoppo un po’ nervoso. La cerca manca un po’ di ampiezza nella parte finale del turno ma l’insieme della prestazione è nella nota del campionato. Un punto che manca di qualità e decisione. Eccellente riporto

Cantalupo Ligure (Italia) - 6 e 7 ottobre 2007

 Commento del Presidente di Giuria Pierre Avellan

 
Il Pointer Club francese, incaricandomi di presiedere la gara, ha dimostrato di avere fiducia nel sottoscritto. E’stato un onore per un giudice senza grandi esperienze a livello internazionale. Sono partito con qualche dubbio, sono tornato con una certezza : non dobbiamo avere timore sulle qualità venatorie dei nostri pointers.
Naturalmente il campionato serve ad eleggere il migliore tra i nostri pointers europei di caccia pratica.
Cio’ non mi pare tuttavia sufficiente !
Infatti, una tale gara é anche il modo per verificare che l’utilizzo del pointer come cane da caccia venga rispettato e che noi siamo in grado di trasmettere un pointer sempre utile ed efficace.
Una tale gara serve a valutare la razza nella sua creazione iniziale e nella sua evoluzione.
La caccia per il pointer non é una opzione ma una fatalità.
Attraverso la preoccupazione della «performence», sempre piu’veloce, sempre piu’ grande nel movimento, nello stile, nel galoppo…
Spesso ci lasciamo trascinare, dobbiamo restare vigilanti e non farci abbagliare e mirare al fine, ignorando lo scopo.
Ma non sono quasi tutti frutto di un matrimonio con dei pointers di grande cerca ?
Cosa dobbiamo dedurne ? Una costante semplice :
I cani di grande cerca forniscono degli ottimi cani da caccia.
Nessun timore, dunque, le qualità venatorie sono sempre inalterate nei pointers che partecipano al campionato di Cantalupo.
E se il selvatico da del filo da torcere a numerosi cani questo dipende - ne sono intimamente persuaso- da cio’ cha hanno vissuto tali cani: addestrati ad oltranza per le gare, una cerca regolata come un metronomo, spesso messi in presenza di gallinacei usciti dalle casse.
Tutto cio’ é soltanto mancanza di esperienza perché troppo spesso sono destinati -troppo giovani- alla competizione unicamente.
E non hanno acquisito le basi necessarie che sono la partita di caccia dove si lascia che il cane apprenda il suo mestiere in un ambiente sereno.
Fabbrichiamo dei cani teleguidati che mancano di qualsiasi iniziativa individuale.
Questa competizione, ancora lei, che fa dimenticare a certi presentatori che il fischietto non é un talismano per evacuare lo stress del momento ma uno strumento da utilizzare con parsimonia.
Ho assistito a dei percorsi piu’ vicini a dei concerti filarmonici che a delle partite di caccia. Cosi ho dovuto richiamare questi melomani, ho interrotto dei percorsi.
Dovevano ridere i fagiani di Cantalupo!
Vi verrebbe in mente di partire alla caccia con un amico che suona il flauto e voi la tromba? Capirete allora che tutto cio’ non ha permesso un gran numero di classificati.
Tutto cio’ non é molto importante.
E’ l’istante, il modo con cui gli uomini modellano i cani per uno sport.
Le qualità da trasmettere sono l’essenziale.
Sono l’avvenire e quest’ultimo é roseo per il pointer
Foto

Campione maschi 2007 - Anter

 

          

 Aton                                                Iris della Boschina              Atena della Cisa                        Delia della Spinarola


 

 Campione femmine 2007 - Alba

 

In giuria al Campionato

 Il commento di Gianni Bernabè

 
Nell’ ultima edizione del Campionato Europeo svoltosi a Cantalupo si è confermato lo splendido clima che vi è nell’ambiente europeo del pointer, all’unisono ci si dedica alla valorizzazione della razza, al di la di ogni bandiera e campanilismo.
Innanzi tutto  un grazie a tutti quelli che si sono prodigati per l’organizzazione e la perfetta riuscita della manifestazione, nulla lasciato al caso, dalla splendida accoglienza a concorrenti e giudici, alle gestione del raduno e della  prova nei minimi particolari, al ritrovo era perfino presente una esposizione di opere d’arte raffiguranti il pointer.
Tirata a lucido la riserva gentilmente concessa dal Dott. Macchiavelli, fagiani imbirbiti, che già “hanno sentito” il fucile e al minimo rumore si immacchiano, starne in buona presenza hanno consentito al secondo giorno il punto a tutti cinque i pointer qualificati. Sicuramente condizioni non facili, ma in un Campionato così devono essere, la prima selezione la devono fare terreno e selvatico, e solamente i soggetti di qualità e mestiere devono riuscire a emergere.
Direi che così è stato, buono il livello medio non più una o due nazioni con  pointer forti, ma praticamente tutte hanno presentato alcuni soggetti di pregio e la classifica del secondo giorno che ha assegnato i titoli di miglior maschio e miglio femmina è stato il giusto epilogo per i valori espressi in campo. L’Anter di Pardini, praticamente perfetto ha affrontato con estrema facilità un terreno che semplice non era e che affossava altri soggetti meno dotati.
La femmina greca, già notata il primo giorno per qualità e intraprendenza ma con poca fortuna, centrava l’obbiettivo il secondo giorno con una prestazione nella grande nota e un punto di rara bellezza, altro dato positivo, quattro femmine qualificate a riprova che nei campionati di caccia anche’esse vengono utilizzate con successo.
Al congedo finale applausi ai vincitori e arrivederci al prossimo anno con la convinzione che lo spirito è quello giusto per il miglioramento della razza.