- LASTRI Marcantonio Stamperia Mouke, Firenze, 1787, in 8° vi sono elencati 5° Autori per un totale di 150 opere.Non è una bibliografia specifica trattandosi di opera che coinvolge anche Argomenti di agricoltura, economia, meteorologia e pesca. Il Lastri era membro della Reale Accademia delle Scienze di Napoli e di
quella fiorentina –ancor oggi esistente- dei Georgofili.
- GORI Pietro Edizioni Seeber Firenze 1901 in 16°
Qualche pagina del raro volume «caccia, falconeria…» è dedicata alla letteratura cinegetica,
dall’antichità a quei giorni, di Italia, Francia, Germania ma anche ad Autori latini e greci. (vedi foto)
- RENAULT Arturo & SASSI Luigi «i libri dei cacciatori» Tip. Giovannelli e Carpitelli 1923, in 8°
Sono elencati – da Senofonte all’anno di edizione dell’Opera- 162 Autori di 296 testi.
Preziose sono le notizie circa le date di edizione e di stampa, soprattutto di libri molto antichi e difficili da trovare anche nell biblioteche più importanti.
- UGOLINI Luigi «cani caccia e fucilki175 Ed. Olimpia 1941 in 16°
Sono qui registrate 271 opere (dal 1800 all’anno di edizione dell’opera) italiane a carattere venatorio. (vedi foto).
n. b. quet’opera fu, per la sua parte bibliografica, migliorata in un'altra opera del medesimo Autore: il «il dizionario del cacciatore italiano», Bietti. Sono qui catalogate 648 opere di 470 autori italiani
- CERONI GIACOMETTI Franco (diretta da) «Enciclopedia della Caccia Ed. E. D. C. 1946 in 4°
La voce «bibliografie», esaurientemente svolta, riporta tutta una serie di Autori, italiani e stranieri e fu utile come stimolo alla ricerca dei bibliofili del nostro Paese.
- CERESOLI Adriano «bibliografia delle opere italiane, latine e greche su la caccia…» Bologna 1969, 600 (credo) esemplari di cui 180 su carta Raffaello. Esiste una seconda edizione (oggi esaurita) edita da Forni di Bologna nel 2002, sostanzialmente invariata ma con diversa veste tipografica.
Finalmente una vera bibliografia delle opere cinegetiche (e non solo, poiché l’opera riporta anche testi di pesca, mammologia, ornitologia, ittiologia ed erpetologia). Le pagine sono 569 più quelle non numerate, ed esiste anche un capitolo separato per riviste e giornali.
La carta usata è di bella qualità e la stampa molto nitida (cosa che è utile …per non accecarsi nelle ricerche!): il tono complessivi dell’opera –il cui valore si avvicina certo ai lavori del Thiebaud, Mouchon e Kaps- è assai elevato, di grande qualità. Manca, e non è una pignoleria, un indice per Autori e per argomento che faciliterebbe la ricerca.
Si tratta dell’opera più completa mai scritta in proposito, credo difficile da superare. Si sentirebbe solo la necessità che qualcuno la completasse –come Alain Kaps e, prima, Pierre Mouchon hanno fatto in Francia per il Thiebaud- per il periodo non compreso nel Ceresoli, diciamo dal 1960 al 2000.